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fisco
02/08/2023

Quando decade l'agevolazione fiscale in caso di abuso edilizio?

Gli interventi edilizi abusivi ovvero quelli commessi senza regolare titolo abilitativo o in caso di evidente difformità rispetto ad esso, conducono all'impossibilità di godere di eventuali agevolazioni fiscali in determinati casi specifici. Vediamo quali. Prima di tutto, nel caso in cui le opere vengono eseguite senza il titolo edilizio necessario. Inoltre, anche nel caso di titolo edilizio annullato l'agevolazione fiscale decade. Infine, quando le opere costruite sono in contrasto con quanto riportato nel titolo abilitativo ad esempio in caso di mancato rispetto della destinazione d'uso, fatta eccezione per la parziale difformità. In tal caso, ad esempio, non vengono considerate violazioni le difformità in termini di altezze, cubature, distacchi che non vadano oltre il 2% delle misure prescritte.

Entrando nel dettaglio, le agevolazioni fiscali ovvero le detrazioni Irpef previste per diversi bonus edilizi, tra cui bonus mobili, ecobonus, bonus verde, possono essere recuperate dall'Agenzia delle entrate in caso di interventi che rientrano nell'abuso edilizio ovvero in presenza di difformità dal tiolo in misura eccedente il 2% delle misure prescritte, oltre che nel caso in cui non sia presente il titolo abilitativo necessario. Un esempio indicativo è quello di un ampliamento abusivo di un immobile precedentemente demolito invece che ristrutturato nel rispetto della iniziale volumetria. In questo caso l'abuso edilizio riguarda l'intero edificio e quindi determina la decadenza integrale dell'agevolazione fiscale. Al contrario, l'ampliamento abusivo di un edificio ristrutturato, che non è stato in precedenza demolito, determina la decadenza della detrazione Irpef relativa soltanto alla parte dei lavori di ampliamento.

In caso invece di interventi in regime di edilizia libera, per evitare il decadere delle agevolazioni fiscali sarà sufficiente un'autocertificazione che attesti la data di inizio lavori e una dichiarazione che gli interventi effettuati rientrano tra quelli previsti in detrazione Irpef. In questo caso le agevolazioni decadono solo a seguito di controlli comunali che attestino l'effettiva difformità rispetto a quanto contenuto nell'autocertificazione.

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