Per contrastare il fenomeno delle cosiddette partite Iva “apri e chiudi”, il Governo ha introdotto apposite misure nella Legge di Bilancio 2023. Il pacchetto di misure prevede maggiori controlli da parte di Finanza, Agenzia delle Entrate ed Inps, chiusure d'ufficio per le situazioni che non superano i controlli richiesti e sanzioni amministrative fino a 3 mila euro a carico del contribuente. Lo scopo di tale stretta è quello di impedire quanto più possibile il fenomeno delle partite Iva che vengono aperte e chiuse in breve tempo, ovvero entro lo stesso anno, per cercare di eludere il pagamento delle imposte dirette ed indirette. Aprire e chiudere una partita Iva in tempi brevi, infatti, ostacola la possibilità di effettuare i controlli e l'individuazione dell'eventuale trasgressore da parte dell'Agenzia delle Entrate.

I primi risultati del piano attuato per contrastare le partite Iva “apri e chiudi” vedono, al 31 luglio 2023, l'emanazione di 1.221 provvedimenti di cessazione d'ufficio di altrettante partite Iva. Il numero maggiore di provvedimenti si è registrato in Lombardia, 359 (pari al 29% del totale), poi nel Lazio, 254 (21% del totale), quindi in Campania con 166, Toscana e Veneto con 105 chiusure. Il lavoro di accertamento dell'Agenzia sta procedendo e attualmente sono in corso approfondimenti su una nuova lista di oltre 500 partite Iva aperte tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 che risultano caratterizzate da alcune anomalie sia sotto il profilo dei soggetti intestatari, che riguardo la consistenza delle operazioni economiche collegate, pari a oltre 2 miliardi di euro.

Come ulteriore forma di prevenzione e contrasto ai fenomeni di evasione fiscale legate al rilascio delle partite Iva, il decreto Iva della Legge di Bilancio 2023 ha introdotto nuove norme, tra cui quella legata alla fideiussione, che stabilisce che il destinatario di un provvedimento di cessazione della partita Iva, per poter aprire una nuova partita Iva, debba presentare una polizza fideiussoria o una fideiussione bancaria della durata di tre anni e dell'importo di 50 mila euro