Anche per la maturità 2024 i PCTO, i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, ciò che fino a ieri si chiamava alternanza scuola-lavoro, non saranno un requisito indispensabile per presentarsi all’esame. Ciò detto, l’esperienza professionale rappresenta comunque una parte del colloquio in sede d’esame di maturità. È quanto prevede uno specifico emendamento del decreto Milleproroghe. In particolare, durante il colloquio d’esame di maturità i candidati dovranno dimostrare di saper analizzare criticamente e correlare al percorso di studi scelto le esperienze svolte nell’ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento. Per l’ammissione alla maturità 2024 rimane invece un requisito fondamentale la partecipazione alle prove Invalsi che si svolgono dal 1° al 27 marzo. Ricordiamo che i PCTO, ex alternanza scuola-lavoro, sono percorsi obbligatori per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori e consistono in un periodo di formazione tecnica specifica in aula, alternato a un periodo di esperienza pratica presso un’azienda o un ente pubblico o privato in cui si decide di svolgere il periodo di pratica. I PCTO hanno come obiettivo di avvicinare gli studenti al mondo del lavoro, acquisendo conoscenze e competenze che saranno utili nel loro futuro professionale. L’ordinamento attuale prevede un numero di ore obbligatorie per gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori da dedicare alle attività di PCTO variabile a seconda dell’indirizzo di studi: 90 ore per i licei, 150 ore per gli istituti tecnici, 210 ore per gli istituti professionali. I percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento possono essere svolti durante l’anno scolastico, nell’orario di lezione o al pomeriggio, ma anche durante i periodi di vacanza. Nel calcolo delle ore da dedicare ai PCTO possono essere conteggiate eventuali esperienze lavorative svolte dagli studenti all’estero.