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fisco
04/01/2024

Come funziona il Bonus Tari?

La Tassa locale sui rifiuti, Tari, è diventata più cara rispetto all'anno scorso con aumenti diffusi da Nord a Sud e con cifre medie annue per famiglia pari a 325 euro. La buona notizia è che però il Governo ha confermato anche per il 2024 il Bonus Tari ovvero un'agevolazione fiscale destinata alle famiglie in difficoltà economiche. Il Bonus Tari però a differenza di altre agevolazioni fiscali non è uniforme in tutt'Italia in quanto ogni amministrazione comunale ha facoltà di fissare in maniera autonoma requisiti e limiti per poterlo richiedere. Sono proprio i singoli comuni, infatti, a gestire le tariffe e le eventuali ipotesi di sconto. Vi sono amministrazioni comunali che applicano sconti maggiori rispetto ad altri, fino ad arrivare all'esclusione totale del pagamento della Tari. Dunque, è consigliabile informarsi sul portale istituzionale del proprio comune per capire quali siano le eventuali agevolazioni previste.

Nel dettaglio, il Bonus Tari viene calcolato in maniera automatica dall'amministrazione comunale, in presenza di determinati indicatori di reddito, dunque non necessita la presentazione di una domanda specifica. Le famiglie che possono essere interessate a usufruire del Bonus Tari devono avere un ISEE aggiornato in quanto rappresenta il parametro reddituale su cui viene calcolata la misura. In generale, per poter usufruire dell'agevolazione relativa alla tassa sui rifiuti i contribuenti devono far parte di un nucleo familiare con ISEE inferiore a 8.265 euro. Limite che si innalza a 20 mila euro in caso di nuclei familiari numerosi. Oltre alla possibilità di accedere al Bonus Tari, per determinate categorie di contribuenti, è possibile richiedere la rateizzazione del pagamento della tassa sui rifiuti. In questo caso l'importo da pagare deve essere almeno pari a 100 euro e sono necessari alcuni requisiti, tra i quali essere beneficiari del bonus sociale sulle bollette. In ogni caso i comuni hanno la facoltà di applicare la rateizzazione della Tari a tutti i cittadini residenti. Ricordiamo, infine, che a prescindere dalla cifra da versare, la Tari deve essere pagata mediante modello F24 o bollettino postale o MAV che vengono inviati già precompilati dall'amministrazione comunale, via posta ordinaria.

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