Efficienza energetica e comfort abitativo sono strettamente legati alla tipologia di infissi che si hanno in casa. Dunque, per migliorare tali parametri potrebbe essere necessario sostituire finestre e persiane con modelli attuali che garantiscono migliori performance energetiche ed abitative. Per sostituire gli infissi in regime fiscale agevolato è possibile usufruire di tre diversi bonus che danno diritto ad altrettante detrazioni. Vediamo quali sono. La prima agevolazione è il bonus ristrutturazione che permette di sostituire infissi e serramenti con una detrazione del 50% delle spese complessive sostenute, fino a un massimo di 96 mila euro. La detrazione è usufruibile in 10 quote annuali di pari importo. In questo caso, la sostituzione di infissi e serramenti viene infatti considerata come intervento di manutenzione straordinaria, risanamento o restauro. La seconda agevolazione attualmente disponibile è l’Ecobonus, che permette di sostituire gli infissi con una detrazione pari al 50% delle spese sostenute, con un tetto massimo di 60 mila euro. In questo caso per poter usufruire della detrazione è necessario che la sostituzione degli infissi permetta il miglioramento della classe energetica dell’immobile. Da ricordare che per il bonus ristrutturazione e per l’Ecobonus non è possibile richiedere lo sconto in fattura né la cessione del credito, come stabilito dal D.L. Cessioni.

Una terza possibilità di agevolazione fiscale per sostituire gli infissi è legata al Bonus barriere architettoniche che permette una detrazione del 75% delle spese sostenute con limiti di spesa differenti, da ripartire in 5 quote annuali. Per poter accedere al Bonus barriere architettoniche è necessario che i nuovi infissi rispettino determinati requisiti tecnici legati all’eliminazione delle barriere architettoniche. Per chiarire quali tipologie di opere rientrano in questa agevolazione l’Agenzia delle entrate ha pubblicato la circolare 17/E/2023. Il Bonus barriere architettoniche è l’unica delle tre opzioni che permette ancora l’accesso allo sconto in fattura o alla cessione del credito.