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mercato immobiliare
05/09/2022

Mercato immobiliare, domande in calo nel secondo trimestre 2022

Come sta andando il mercato immobiliare? A raccontare l'andamento del secondo trimestre 2022 i dati raccolti dal Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia, pubblicato sul sito dell'Agenzia delle entrate e condotto in collaborazione tra Agenzia, Banca d'Italia e Tecnoborsa. Il sondaggio è stato effettuato presso 1.465 agenti immobiliari con interviste condotte dal 23 giugno al 20 luglio 2022.

I risultati del sondaggio

Quali sono i principali trend emersi dal Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni? I pressi si dimostrano nel secondo trimestre 2022 sostanzialmente stabili con un saldo tra giudizi di rialzo e di ribasso di poco in aumento rispetto al trimestre precedente. Riguardo le quotazioni, invece, si registra una tendenza al ribasso, dopo tre trimestri consecutivi di rialzi. Soprattutto è stato rilevato un diffuso calo della domanda. Infatti, è diminuito il numero di operatori che hanno venduto almeno un immobile e si è ampliato il saldo negativo fra i giudizi di aumento e di riduzione del numero di potenziali acquirenti.

Nello specifico la percentuale di agenzie che hanno venduto almeno un immobile è scesa all'84,9%, rispetto all'87,6% del primo trimestre 2022, pur mantenendosi su livelli elevati. Si segnala anche che più di tre quarti delle compravendite riguardano abitazioni esistenti e solo il 2% edifici di nuova costruzione. Tra gli agenti immobiliari, inoltre, emerge una generale tendenza al ribasso anche per i nuovi incarichi a vendere. Una della cause di tali tendenze negative è legata all'incertezza del panorama socio-economico principalmente dovuto alla guerra in Ucraina.

Più difficile ottenere un mutuo

Interessante notare che in circa la metà dei casi le trattative di compravendita non vanno a buon fine a causa del mancato accordo sul prezzo tra venditore e acquirente. Anche il mercato dei mutui nel secondo trimestre 2022 non ha attraversato un buon momento con una crescita di 5 punti percentuali nella difficoltà a ottenere il mutuo rispetto a quanto rilevato nel trimestre precedente. Gli acquisti con accensione di un mutuo ipotecario sono stati il 67,5% contro il 69,7% dei primi tre mesi dell'anno.

Aumentano le locazioni, ma diminuisce il valore

Se da un lato si assiste a una crescita del numero di immobili concessi in affitto, dal 77,1% del primo trimestre al 78,7% del secondo trimestre, dall'altro si registra una generale riduzione del valore dei canoni. Ciò nonostante tale valore sia aumentato nelle aree urbane, da 16,9 a 20,1, ma diminuito considerevolmente nelle aree extraurbane, da 26,6 a 21,4.

Prospettive future

Con simili premesse, per gli operatori del settore, il futuro non è incoraggiante. Tra guerra, inflazione e crisi energetica infatti la tendenza è al ribasso sia nel numero di acquirenti che nei prezzi. Detto ciò, rimane la diffusa opinione che possa perdurare per tutto il 2022 la spinta positiva impressa al mercato immobiliare dalla pandemia di Covid-19.

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