Acquistare un immobile può rivelarsi un'operazione particolarmente impegnativa a livello economico. Ma c'è un modo per comprare casa ad un prezzo anche molto inferiore a quello medio di mercato. Si tratta della nuda proprietà, una particolare forma di contratto che permette di acquistare tutti i diritti che si hanno su un immobile, ma senza avere il possesso fisico dello stesso. Dunque, non si può disporre immediatamente dell'immobile, come avviene nel caso di compravendita classica. Quindi è una formula adatta a coloro che non hanno fretta di abitare in una determinata casa ovvero che cercano una forma di investimento a medio/lungo termine.

Per sintetizzare, la nuda proprietà di un immobile prevede che il proprietario metta in vendita la casa mantenendo però l'usufrutto ovvero il diritto di abitazione per la durata della sua vita o in alternativa fino a una specifica data stabilita con l'acquirente e riportata nel contratto di vendita. Alla scadenza di tale data o alla morte del proprietario, l'acquirente potrà disporre liberamente dell'immobile abitandolo o affittandolo a terze parti.

Per calcolare il valore della nuda proprietà di un bene immobile una delle prassi utilizzate è quella di sottrarre dal valore dell'intera proprietà il valore dell'usufrutto. Quindi, ad esempio se il valore complessivo di un immobile è 100 mila euro e il valore dell'usufrutto è 20 mila euro, il valore dell'immobile in nuda proprietà sarà di 80 mila euro. Ma si possono utilizzare anche altri metodi di calcolo basati sull'età dell'usufruttuario e sulla durata dell'usufrutto.

La nuda proprietà di un immobile può essere venduta ovvero trasferita mediante vendita o donazione con regolare contratto che deve riportare alcune specifiche tra cui quella che l'acquirente diventerà proprietario dell'immobile solo a partire dalla cessazione del diritto di usufrutto.

Il titolare della nuda proprietà di un immobile è solitamente tenuto al versamento di imposte e tributi legati all'immobile stesso, anche se non ha il possesso fisico del bene.